Le origini
Nel 1868 il Consiglio comunale, dopo aver deliberato la chiusura della Banda della Guardia Nazionale, dà incarico alla Giunta affinché essa si occupi del progetto inerente l’istituzione di un Liceo musicale al quale affidare la gestione della banda. In quello stesso anno infatti, si era formato un comitato di illustri cittadini veneziani con l’obiettivo di istituire una scuola di musica a partecipazione pubblica. Tra il comitato – che si chiamava Comitato promotore per il Liceo e società musicale «Benedetto Marcello» – e la Giunta vi fu un accordo secondo il quale, in cambio del finanziamento pubblico di L. 30.000 annue per cinque anni, il costituendo Liceo e società musicale si sarebbe fatto carico della gestione della Banda della Guardia Nazionale, a patto però che il numero dei soci del Liceo fosse tale da garantire negli anni la continuità della scuola. Sempre nel 1868 però, la Giunta sopracitata cadde e l’amministrazione comunale revocò la delibera riguardante lo scioglimento della Banda stabilendone viceversa il provvisorio mantenimento fino all’insediamento del nuovo Consiglio. La nuova Giunta mantenne in vita la Banda della Guardia Nazionale, sperando in una rapida conclusione delle pratiche per la costituzione del Liceo e società musicale, ma, visto il difficile periodo economico, il Comitato promotore stentò a trovare il numero di membri necessario per costituire quel solido capitale sociale richiesto come garanzia dalla vecchia Giunta.
Con decorrenza dal 1° gennaio 1871 la Banda della Guardia Nazionale viene ufficialmente chiusa, ma, siccome la cittadinanza non poteva essere privata della sua banda, il Consiglio incaricò la Giunta di studiare il modo più adatto per ricostituire il complesso musicale con minore spesa. Nel giugno dello stesso anno venne approvato il progetto di riforma della Banda proposto dal M° Cagnoni, in cui il numero dei bandisti passa da 52 a 44 con riduzione dei loro stipendi. La gestione della Banda – che nel frattempo aveva preso il nome di Banda cittadina – rimase allora provvisoriamente al Comune fino al 1876, anno in cui finalmente venne fondato il Liceo e Società musicale «Benedetto Marcello».
Al passaggio di consegne coincise una maggiore stabilità del complesso grazie anche all’impegno del nuovo capo-musica, il M° Jacopo Calascione, che guidò la Banda cittadina dal 1877 al 1907, anno della sua morte. Come si può leggere sulla Gazzetta di Venezia il primo concerto della banda riformata si tenne il 4 gennaio 1878 in piazza s. Marco e prevedeva il seguente programma:
Musica in Piazza
Programma dei pezzi musicali da eseguirsi dalla banda cittadina venerdì 4 gennaio,
dalle ore 2, ½ alle 4 ½:
1. Calascione Marcia Defilè
2. CAPITANI Mazurka Una viola mammola
3. AUBER Sinfonia nell’opera Fra Diavolo
4. DONIZETTI Finale 2° nell’opera Linda di Chamounix
5. DRUSCIANI Polka Balanzon
6. BELLINI Duetto nell’opera La Straniera
7. VERDI Atto 3°, parte prima, nell’opera Un Ballo in maschera
8. Mètra Walz La Vague
Oltre ad aver realizzato numerose trascrizioni, il M° Calascione seppe dare nuovo impulso alla Banda, che sotto la sua direzione trovò molti consensi sia da parte del pubblico – tra cui a volte era possibile scovare anche Richard Wagner – che da parte della stampa.
Nel 1896 la gestione economica del Liceo passò al Comune e di conseguenza anche quella della Banda che tornò così ad essere amministrata dal Comune fino al 1983, data del suo scioglimento.